Dopo la pausa dovuta alle festività pasquali, è disponibile da oggi l'ottavo numero in formato elettronico di Storiadelmondo. Otto numeri pubblicati in questi primi cinque mesi, con oltre cinquanta fra studi, articoli e recensioni sono già un buon risultato, confortato dal seguito dei lettori, dalle continue domande di collaborazione e dagli attestati di riconoscimento. Ma veniamo al sommario.
La seconda guerra del golfo, ha riproposto animose discussioni sul tema della pace nel mondo laico come nel mondo cattolico: gli errori e gli orrori della prima guerra mondiale, segnatamente a Verdun, ed in decine di altri luoghi, emergono nell'articolo di Umberto Maiorca intitolato L’inutile strage: errori ed orrori nella Prima Guerra Mondiale.
Lo schieramento pacifista, in contrapposizione agli innumerevoli eventi bellici che insanguinano la Terra, conflitti, di natura diversa, contrassegnati più semplicemente da un unico termine barbaro... guerra, appunto, vedono in prima linea la Santa Sede in Roma. Ma quando una guerra è giusta? Per Tommaso d'Aquino una guerra era ammissibile quando generata dalla violazione di un diritto a cui non si era voluto riparare e dal presupposto che l'intenzione era di procurare il bene ed evitare il male. Di un grande pontefice contemporaneo, Giovanni XXIII, l'enciclica Pacem in Terris e il pensiero politico cristiano si occupa con il suo articolo Roberta Fidanzia.
Conflitti e poi processi di pace, quasi sempre conclusi attraverso trattati, come quello di Washington del 1871 fra due paesi protagonisti dell'odierna scena mondiale: Stati Uniti d'America e Gran Bretagna; trattato e negoziati preliminari e successivi esaminati nella recente pubblicazione di Pia Grazia Celozzi Baldelli Power Politics, Diplomacy, and the Avoidance of Hostilities Between England and the United States in the Wake of the Civil War recensita per Storiadelmondo da Elena Baldassarri.
Il nostro Direttore ha seguito l'Assemblea Generale dei Comitati per le Libertà (Roma 1-2-3 marzo 2003) organizzato da questa associazione senza scopo di lucro, che si prefigge di diffondere la cultura delle libertà tra i cittadini di diversi paesi, indipendentemente da eventuali adesioni a partiti politici, in opposizione a vecchi e nuovi autoritarismi. Questo è l'articolo che chiude il numero e vi da' appuntamento fra quindici giorni con nuovi studi e resoconti di Storiadelmondo.
Angelo Gambella
< http://www.storiadelmondo.com/8/editoriale.htm > in Storiadelmondo, n. 8, 5 maggio 2003.
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